Non conosco nulla che vellichi così voluttuosamente lo stomaco e la testa quanto i vapori di quei piatti saporiti che vanno ad accarezzare la mente preparandola alla lussuria” disse il filosofo e scrittore francese François de Sade. Lo fece in un’epoca in cui non esistevano scuole di cucina, chef-star, reality sull’argomento, né tantomeno canali monotematici dedicati al cibo e ai suoi segreti. Un tempo in cui non c’era Internet a rendere subito disponibili migliaia di ricette d’ogni genere e a farci illudere d’essere tutti masterchef.