Alessia Giacobino, fashion designer e architetto, apre il suo mondo più privato ai lettori di >bmmZONE, invitandoli ad entrare nella sua casa riminese.
Photographer > Marco Tassinari
Stylist > Petra Barkhof
Sette anni, tanto ci è voluto per portare a compimento questo ambizioso progetto abitativo, sette come le sette anime di Alessia Giacobino: stilista, imprenditrice, consulente moda, architetto, madre, moglie e, soprattutto, donna.
La vicinanza al mare, elemento naturale parte del suo DNA, e il grande giardino, piuttosto selvatico, dove la dimensione temporale perde d’importanza sono le ragioni che l’hanno conquistata fin dal principio.
Proprio per questo, Alessia Giacobino ha optato per una ristrutturazione, dando vita ad un lavoro di recupero assai più complesso di quello necessario per una costruzione ex-novo.
Dalle fondamenta al tetto si sono, infatti, dovuti realizzare complessi interventi di risanamento e consolidamento.
Anche la planimetria originaria della villa è stata rispettata in toto.
Risultato, una casa differente da tutte le altre nei dintorni.
Una sensibilità spiccata verso la bellezza intrinseca delle cose ha guidato Alessia Giacobino nella scelta degli arredi per la sua dimora-rifugio: un cubo nel quale si respira un profondo amore per il design degli Anni 50, 60 e 70 (Alessia e suo marito sono appassionati collezionisti di pezzi vintage che hanno raccolto durante i loro viaggi) grazie alla presenza di oggetti di modernariato che scandiscono un ritmo decorativo originale e una ricercatezza disinvolta.
Lo stile a tratti severo e sempre raffinato è il leitmotiv che unisce un po’ tutti gli ambienti della villa, al cui interno primeggiano tinte calde e avvolgenti che si declinano in ogni dove: dal living alle camere alle stanze da bagno (unica eccezione la cucina, costituita da due blocchi paralleli, per la quale sono stati scelti il bianco e l’acciaio privilegiando contemporaneità e massima funzionalità). Gli stessi materiali utilizzati – ci riferiamo ai legni ultra-dark, alla pietra nei toni cappuccino, al cuoio e all’ottone, tanto caro a Giacobino – suggeriscono un’elegante intimità, che negli ambienti più privati viene raccontata dalle presenza di numerose foto di famiglia.
Tutto ha una precisa ragion d’essere nella villa di Alessia Giacobino, ecco perché non vi si legge né la volontà di ridondanti effetti scenici né il cliché della perfezione ad ogni costo, ma un gusto e un senso estetico personalissimi che producono un’atmosfera di lusso discreto, quella che Alessia e la sua famiglia amano condividere ogni volta che fanno ritorno… a casa!
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